Per approfondire il programma federale “Giovani Talenti Musica”, abbiamo intervistato Lorenzetta Zaugg, collaboratrice scientifica per la formazione musicale all’Ufficio Federale della Cultura (UFC).
Signora Zaugg, qual è lo scopo del programma federale “Giovani Talenti Musica” e come si distingue dal programma “Gioventù e Musica” (G+M)?
L’obiettivo della Confederazione è quello di realizzare col programma “Giovani Talenti Musica” una promozione interconnessa e coordinata a livello nazionale, che consolidi l’alto livello della cultura musicale svizzera, promuova i talenti musicali e prepari i futuri studenti di musica all’ingresso in una Scuola universitaria di musica. Per ottenere un sostegno ottimale, i bambini e i giovani con particolari capacità e potenzialità musicali devono essere riconosciuti precocemente e sostenuti in modo mirato e sostenibile in base alle loro esigenze individuali.
Non tutti i talenti musicali vogliono seguire il percorso professionale. Pertanto, devono esserci offerte di sostegno adeguate ai diversi bisogni dei talenti nelle varie materie e stili. È importante che i programmi di sostegno siano accessibili, vale a dire che siano finanziariamente sostenibili per le famiglie e geograficamente accessibili.
La Confederazione non gestisce un proprio sistema di promozione dei talenti ma si basa sui programmi sviluppati a livello cantonale. Se i programmi cantonali soddisfano i requisiti minimi richiesti dalla Confederazione in base all’ordinanza “Giovani Talenti Musica”, la Confederazione stipula un contratto di prestazioni con i cantoni e concede loro aiuti finanziari per la promozione dei talenti. L’Ufficio federale della cultura (UFC) sarà probabilmente in grado di stipulare i primi contratti di prestazioni quest’anno. Ulteriori informazioni sul programma sono disponibili sul sito web dell’Ufficio federale della cultura: Giovani Talenti Musica.
Il programma “Gioventù e Musica” (G+M), invece, all’insegna del motto “La musica è unione – la musica è movimento”, si concentra principalmente sul sostegno a bambini e giovani che suonano, cantano e creano musica. Dal 2017, la Confederazione sostiene corsi e campi di musica in contesti extrascolastici gestiti da monitrici e monitori G+M. I nostri partner sono, ad esempio, associazioni musicali, scuole di musica e, nell’ambito delle materie facoltative, anche scuole. Ad oggi, sono già stati organizzati 1’650 corsi e 2’100 campi J+M con quasi 54’000 bambini e giovani partecipanti. Ulteriori informazioni su G+M sono disponibili sul nostro sito web: Gioventù e Musica.
Qual è il ruolo dei Pre-College all’interno di questo programma?
Con le sue offerte strutturate, il Pre-College consente di preparare il passaggio a una Scuola universitaria di musica per quei talenti che hanno scelto la musica come percorso professionale. Esistono già diverse forme di cooperazione intercantonale a questo livello. D’altra parte, i giovani talenti che non desiderano intraprendere la carriera di musicista hanno la possibilità di continuare a ricevere un sostegno musicale fino al livello “Avanzato II” nel programma “Giovani Talenti Musica”.
L’ordinanza ” Giovani Talenti Musica ” definisce il Pre-College come il quarto livello di sostegno del programma ” Giovani Talenti Musica “. I precedenti livelli di sostegno “Base”, “Avanzato I” e “Avanzato II” devono essere concepiti in modo tale che un talento possa passare al Pre-College se sono soddisfatti i prerequisiti.
E quale ruolo è previsto per le Scuole universitarie di musica?
Le Scuole universitarie di musica sono responsabili della formazione degli aspiranti musicisti professionisti e sono quindi elementi importanti nel sistema di educazione musicale. Prima di passare a una Scuola universitaria di musica, i talenti di solito frequentano un Pre-College, che è l’ultimo livello del programma “Giovani Talenti Musica”. Di conseguenza, le offerte di questo livello devono essere orientate ai requisiti delle Scuole universitarie di musica.