di Christoph Brenner, Direttore generale CSI
Sarà un anno speciale, quest’anno 2024-2025. Speciale perché ci permetterà di festeggiare i nostri 40 anni di vita. Speciale perché affronteremo ulteriori tappe importanti in direzione della Città della Musica. E speciale perché ogni anno dev’essere speciale per i nostri studenti che, al livello della Scuola universitaria di musica, spesso rimangono soli 2-3 anni per i loro studi e quindi con una prospettiva temporale molto più breve della nostra.
Non entro nel dettaglio degli eventi previsti, presentati in un altro servizio, ma colgo l’occasione di sottolineare come molti dei nostri formati, nati con scopi puramente didattici, si siano emancipati, diventando degli eventi artistici di valore e competitivi.
Ciò non vale per tutti gli oltre 500 eventi che il Conservatorio della Svizzera italiana produce annualmente, tra Scuola universitaria, Pre-College e Scuola di musica: la stragrande maggioranza ha un fine prevalentemente o esclusivamente didattico, ed è giusto che sia così.
Oggi possiamo comunque dire che molti degli eventi organizzati dal Conservatorio fanno parte della vita concertistica ticinese. Veniamo dai festeggiamenti della rassegna “900presente”, dedicata alla musica del ‘900 e del nostro tempo, che inizia la sua 26.a stagione, sempre in co-produzione con Rete2/RSI. Pensiamo ai concerti con e per il LAC, come “EAR” o la “Hall in Musica” e non dimentichiamo le collaborazioni con l’Orchestra della Svizzera italiana, che sono ormai diventate regolari e i progetti comuni con i Barocchisti ed il Coro della RSI.
Quest’anno cercheremo di dare una maggiore struttura anche alla pianificazione dei concerti dell’Orchestra del Conservatorio. Produzioni con opere, direttori e solisti importanti, una piccola offerta complementare a quanto offrono le stagioni dell’OSI o del LAC, per rimanere nel Luganese.
Questo per enunciare le rassegne principali, senza dimenticare centinaia di recital strumentali e cameristici, nonché innumerevoli saggi.
Eppure rimangono dei sogni nel cassetto, come quello di una vera stagione cameristica, una sfida per il futuro!
Crediti foto: IBSA