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L’anno che si chiude. Parola alla Conferenza delle Scuole Universitarie di Musica Svizzere (KMHS)

da | Dic 8, 2022 | LEGGI, Formazione

La Conferenza delle Scuole Universitarie di Musica Svizzere (KMHS) è composta dai direttori e direttrici delle Scuole Universitarie di Musica Svizzere. Scopriamo insieme ad Antoine Gilliéron, Segretario Generale KMHS, quali sono state le sfide comuni da affrontare per i membri della KMHS in questo 2022 che si sta per concludere e quali saranno gli obiettivi prefissati per il futuro.

Il 2022 è stato l’anno di superamento delle restrizioni Covid-19 e di un ritorno alla “normalità” nelle condizioni di insegnamento e di performance nelle sale da concerto. Qual è stata la risposta delle Scuole Universitarie di Musica Svizzere?
Le Scuole Universitarie di Musica hanno sicuramente accolto con grande sollievo la revoca delle restrizioni. Dopo infatti due anni trascorsi a innovarsi e a reinventarsi in modo costante, anche in campo digitale, per poter affrontare le sfide imposte dalla situazione sanitaria, questa facilitazione nell’organizzazione delle lezioni e delle performance pubbliche è stata a dir poco salutare. Ciò è stato vissuto nel complesso come un ritorno alle origini, a quello che costituisce la base di una pratica artistica, e in particolare musicale, ovvero l’interazione con altri esseri umani. La circolazione di nuove idee e discussioni, emerse durante la crisi Covid-19 grazie al forte aumento delle nostre capacità di immaginare un altro futuro, non si è tuttavia arrestata, ma al contrario si è rafforzata, così come l’affermazione ormai ampiamente diffusa nella società che la cultura è un diritto fondamentale dell’uomo di fronte alla complessità del mondo.

Quali sono stati gli obiettivi principali della KMHS nel 2022 e quali le attività principali di connessione tra le Scuole Universitarie di Musica Svizzere?
All’interno della KMHS la solidarietà è stata molto forte durante il periodo di crisi attraversato. Alla base degli obiettivi di quest’anno della Conferenza vi è stata di conseguenza la volontà di continuare a costruire insieme, unendosi intorno a un nuovo slancio creativo e costituendosi come forza trainante, ad esempio attraverso delle prese di posizioni congiunte e la condivisione delle migliori pratiche. Oltre alla tradizionale Klausur di fine agosto, il Tag der Lehre e il Prix Crédit Suisse – entrambi organizzati nell’autunno del 2022 – sono stati i momenti salienti dell’anno, che hanno riunito un gran numero di protagonisti delle istituzioni universitarie d’insegnamento musicale in Svizzera.

Quali sono stati i temi principali su cui le Scuole Universitarie di Musica Svizzere stanno impostando le loro traiettorie di sviluppo?
Per il periodo 2021-2024 è stata sviluppata una strategia che funge da linea guida per le azioni della Conferenza Svizzera delle Scuole Universitarie di Musica. La sua visione è quella di contribuire alla costruzione della nostra società in continua evoluzione, dal punto di vista sociale, culturale e intellettuale, attraverso la diffusione delle conoscenze, delle ricerche e delle produzioni nell’insegnamento musicale superiore. È in questo senso e grazie alla capacità d’integrazione della musica, che l’inclusione e la diversità giocano naturalmente un ruolo importante.

I suoi obiettivi sono:
– coordinare i compiti e i problemi specifici delle Scuole Universitarie di Musica;
– sviluppare la qualità dell’insegnamento musicale e della ricerca;
– difendere gli interessi dei suoi membri;
– scambiare esperienze e cooperare a livello internazionale;
– sviluppare delle prese di posizione;
– mantenere un forte legame con le organizzazioni musicali svizzere;
– impegnarsi nella politica culturale nell’interesse della musica in senso più ampio.

Le principali linee d’azione della KMHS per i prossimi anni consistono di conseguenza nel rafforzare la visibilità e la legittimità dell’insegnamento musicale superiore e della ricerca, nell’intensificare gli scambi delle migliori pratiche tra i propri membri, nello sviluppare una visione lungimirante e nel promuovere le specificità delle Scuole universitarie di Musica allo stesso modo delle università.

La pandemia ha riportato l’attenzione sul segnalarci benessere e la qualità di vita dentro e fuori alle aule di studio. Ci sono dei progetti-guida in questo campo di cui vuole parlarci?
All’interno delle otto scuole universitarie che compongono il KMHS si stanno sviluppando numerosi progetti legati a questo tema. A titolo esemplificativo si può citare il progetto discusso in sede di Gremium sulla protezione dell’udito, il Gehörschutzprojekt, condotto dalla SUVA (Cassa nazionale svizzera di assicurazione contro gli infortuni) e da diverse istituzioni del panorama musicale svizzero, come Orchester.ch, la Scuola Universitaria di Musica Kalaidos, l’Ufficio Federale della Sanità Pubblica (BAG), l’Associazione Svizzera delle bande giovanili (Jugendmusikverband), l’Unione Svizzera degli Artisti Musicisti (SMV) e la KMHS. L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare i musicisti alla problematica dei danni all’udito e di prevenire i rischi correlati. Le Scuole Universitarie di Musica del paese hanno così potuto dare un contributo molto concreto alla raccolta dei dati e alla diffusione dei risultati del progetto nelle loro rispettive sfere di influenza.

 

KMHS | SUM

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