Archiviato un impegnativo 2022 siamo pronti ad affrontare con slancio e determinazione un nuovo anno ricco di sfide e pieno di progetti.
Apriamo in febbraio con la seconda edizione di Conservatorio in Festival: una settimana di musica, presentazioni, seminari e conferenze dedicata al ricordo del collega e amico Carlo Ciceri, scomparso tragicamente nel marzo del 2022, un giorno esatto dopo la chiusura della prima edizione, da lui stesso curata. Agli antipodi del Festival troviamo l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio e l’Ensemble 900presente entrambi diretti da compagni di studio – quindi Alumni del CSI – e amici di Carlo: Francesco Angelico che dirigerà, nella Sala Teatro del LAC, l’imponente Ottava di Bruckner e Francesco Bossaglia che presenterà, all’Auditorio Stelio Molo, un programma interamente dedicato a opere di Carlo. Tra questi due poli numerose attività che abbracciano tutti i generi e coinvolgono tutti e tre i dipartimenti della Scuola.
Ce n’è per tutti i gusti. Vi aspettiamo numerosi!
Proseguiamo con l’articolo costituzionale 67a sulla formazione musicale, plebiscitato nel lontano 23 settembre 2012 con un impressionante 75,8% dei voti nel Canton Ticino e con il 72,8% a livello federale. Un cantiere che a distanza di anni resta aperto e di grande attualità. Buona parte dell’impegno politico del Conservatorio nell’anno in corso, e in particolare del collega Luca Medici, sarà speso per far finalmente togliere la Scuola di Musica e il Pre-College dal “tempo libero”, dove vengono erroneamente e arbitrariamente relegati, e inserirli, conformemente alla Costituzione federale, nella formazione.
E finiamo col grande progetto della “Città della Musica”: confidando nel nulla osta del Consiglio comunale di Lugano, il concorso architettonico è in fase di partenza. Oltre agli aspetti progettistici e costruttivi andranno affrontate due tematiche fondamentali:
- Il finanziamento del progetto interamente a carico della Fondazione CSI, per quelle parti che non beneficeranno dei contributi pubblici, ossia Scuola di Musica e Pre-College. Il Conservatorio dedicherà quindi molte energie alla filantropia, fiducioso di poter contare sul supporto di privati, individui o fondazioni.
- L’operatività e la gestione della futura “Città della Musica”, complesse non soltanto per la dimensione, ma anche nel far combaciare gli interessi dei diversi partner che necessitano, per la natura stessa della pianificazione in ambito musicale, sia di garanzie e affidabilità sia di flessibilità.
Sfide importanti, certo, ma siamo pronti ad affrontarle.
Il forte sostegno, in particolare da parte di persone e fondazioni ticinesi, che abbiamo vissuto nella costituzione del fondo di solidarietà, l’alto numero d’iscrizioni da parte di allievi e studenti e la forte identificazione nella Scuola di collaboratrici e collaboratori ci incoraggiano e spronano a impegnarci sempre di più.
Buon Anno 2023!