1. Home
  2. |
  3. Concerti
  4. |
  5. Dietro le quinte della “Sinfonia dell’orrore”....

Dietro le quinte della “Sinfonia dell’orrore”. Intervista a Fabrizio Rosso

da | Apr 4, 2024 | LEGGI, Concerti

In occasione dell’ultimo concerto della XXV stagione di 900presente, “Una sinfonia dell’orrore, Nosferatu”, abbiamo incontrato il regista Fabrizio Rosso che ha ideato il progetto insieme a Francesco Bossaglia.

Fabrizio, nell’ultimo concerto di 900presente metterai in scena una sinfonia attorno al film “Nosferatu il vampiro” di Murnau (1922), che hai ripensato in una multi-proiezione. Puoi descriverci che cosa vedremo in scena?
Il set-up generale dello stage è composto da una doppia proiezione: avremo uno schermo di fondale e uno schermo di tulle a proscenio, con l’orchestra interposta tra questi due elementi. Gli schermi sono in dialogo fra loro: una parte del film è proiettata sullo schermo posteriore, poi salta su quella anteriore, poi ritorna in fondo. Ma vi saranno anche effetti di sovrapposizione e di tridimensionalità. Per esempio, mentre nel film originale le vignette dei dialoghi interrompono il flusso delle immagini, nel nostro concerto il flusso continua e le vignette sono proiettate in sovrapposizione grazie allo schermo di tulle.

Quali sono gli autori che avete scelto per la vostra “Sinfonia dell’orrore” e che lavoro avete compiuto per mettere in relazione il lavoro cinematografico con i brani musicali?
Ascolteremo musiche di Berg, Feldman e Ligeti. Per l’adesione del film alla sinfonia musicale, ogni singola scena, atto per atto, è stata studiata e ricomposta. Un lavoro che, naturalmente, è variato a seconda dalla tipologia di autore. Per i brani di Berg, contemporanei al film e connotati dal medesimo stile espressionista tedesco, il film è lasciato abbastanza fedele alla versione originale. Contrapposto a questo c’è la musica di Feldman, un mondo completamente diverso da quello di Murnau, anche se fatto di sospensioni e di attese. In questo caso il film è più elaborato: alcune immagini ritornano, si creano loop visivi, gli schermi sono in dialogo fra loro, vengono sottolineati degli aspetti particolari, alcune immagini sono ingrandite, ricolorate, rallentate… La parte centrale del film, dove Nosferatu viaggia via mare, eseguiamo la musica di Ligeti creando una grande atmosfera immersiva. Quindi, a seconda della musica e del momento drammaturgico del film ci si discosta più o meno dall’originale, con gradazioni diverse. La cosa fondamentale è che, in ogni caso, la drammaturgia del film è preservata e il film rimane comprensibile nello svolgersi della sua storia, senza alcuno spostamento sulla timeline.

Qual è la formazione orchestrale sul palcoscenico?
I musicisti saranno suddivisi in una grande orchestra d’archi che suonerà Berg e Ligeti e un ensemble più piccolo con pianoforte, percussioni e uno strumentario molto vario per Feldman. Il direttore Francesco Bossaglia si troverà nel mezzo e si sposterà verso un ensemble o l’altro a seconda del brano.

Uno sguardo al futuro: intravedi già la possibilità di replicare questo lavoro con altri materiali? È una strada di ricerca che vi interessa?
Per quanto io creda molto in questo tipo di lavori, bisogna di volta in volta valutare dove si va a finire: capire se l’esito è soddisfacente e se si è scelta una strada effettivamente percorribile. Con “Nosferatu il vampiro” abbiamo potuto farlo perché Murnau aveva già in mente l’idea della sinfonia dell’orrore. Si potrebbe sicuramente ripetere il lavoro con altri film, come per esempio “Il gabinetto del dottor Caligari” di Robert Wiene (1920), però non è detto che poi questo diventi una formula.

 

Una sinfonia dell’orrore, Nosferatu
9 aprile 2024 ore 20:30
LAC – Sala Teatro, Lugano
Multi-proiezione video di Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau (1922)
Alban Berg (1885-1935)
Drei Stücke aus der Lyrische Suite (1926-1928)
Györgi Ligeti (1923–2006)
Ramifications (1968)
Morton Feldman (1926-1987)
The viola in my life 2 (1970)
per viola e sei strumenti
Routine investigations (1976)
per sei strumentisti
Ensemble900
Fabrizio Rosso video e stage design
Luca Congedo regia del suono e sound design
Francesco Bossaglia direzione
LAC Lugano | 900presente

Ti potrebbe anche interessare

Un avvio spagnolo per la nona stagione di EAR

Un avvio spagnolo per la nona stagione di EAR

Con la performance del 22 novembre, “Hispaniae” prende avvio la stagione 2024-2025 di Electro Acustic Room, il progetto di musica acusmatica del Conservatorio della Svizzera italiana, coprodotto da Spazio 21 e LAC. “Il primo appuntamento, Hispaniae – spiega Nadir...


Ricerca


Categorie


Prossimi eventi

Coro Clairière ed Ensemble Scirocco

Data: 21 Dicembre 2024
Orario: 20:00
Luogo: Cattedrale di San Lorenzo, Lugano