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Il punto di vista dei docenti: Ivo Antognini sul Pre-College

da | Set 7, 2023 | LEGGI, Formazione

Docente di Teoria al Pre-College e di Pianoforte ed Ear Training alla Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana, Ivo Antognini è una figura di spicco nel panorama ticinese della composizione, soprattutto per quanto riguarda la musica corale, ambito quest’ultimo in cui è stato più volte premiato a concorsi nazionali e internazionali e dove ha ottenuto straordinari successi di pubblico e critica. L’abbiamo incontrato per raccogliere il suo punto di vista sul dipartimento Pre-College al CSI.

Maestro Antognini, qual è l’importanza di frequentare un Pre-College per i giovani che guardano a una carriera musicale?
È essenziale per i giovani che vogliono studiare musica seriamente, essere messi in contatto con altri giovani che hanno i loro stessi obiettivi. I corsi del Pre-college danno questa possibilità offrendo lezioni teoriche di gruppo, lezioni di coro, di orchestra e creando piccoli ensemble di musica da camera.

Quali sono i punti di forza del Pre-College del Conservatorio della Svizzera italiana e quali le debolezze?
Un aspetto molto interessante è quello di poter combinare lo studio al Pre-College con il Liceo Diocesano di Breganzona a indirizzo musicale. Allo studente che sceglie questa combinazione vengono scalate delle ore dall’orario scolastico per poterle dedicare allo studio del proprio strumento. Il corso Pre-College, strutturato su un massimo di quattro anni, offre la concreta possibilità di prepararsi per un eventuale ammissione a un Bachelor nello stesso Conservatorio di Lugano o anche in altri conservatori in Svizzera e all’estero. In generale, possiamo dire di aver avuto un buon successo con gli studenti che abbiamo preparato qui a Lugano. Non hanno mai avuto particolari problemi agli esami d’ammissione in altri conservatori, anzi! Il punto debole è proprio il fatto che chi frequenta il Pre-College deve contemporaneamente impegnarsi, e non poco, al Liceo e ciò toglie sicuramente tante energie. Il nostro sistema scolastico non è purtroppo compatibile con uno studente che vuole impegnarsi seriamente nello studio di uno strumento musicale.

Come valuta le attività concertistiche e le produzioni del Pre-College?
Mi è capitato di assistere a concerti solistici, di musica da camera, orchestrali e corali organizzati con gli studenti del Pre-College e anche se non si può generalizzare ho potuto constatare un livello molto alto di preparazione tecnica e musicale e quindi un grande complimento va fatto agli insegnanti che hanno saputo preparare così bene i propri studenti.

Ivo Antognini si diploma in pianoforte nel 1985, dopo aver studiato dapprima con Roberto Braccini ed in seguito con Nora Doallo. Compositore autodidatta, fin da bambino si diverte componendo e improvvisando al pianoforte. Dal 1990 al 1991 studia alla Swiss Jazz School di Berna, esperienza che lo porterà a pubblicare tre CD nel ruolo di compositore ed esecutore. Dal 1990 al 2004 collabora con vari registi svizzeri per i quali firma diverse colonne sonore. Nel 2006 nasce una collaborazione con il Coro Calicantus di Locarno e il suo maestro e fondatore Mario Fontana; questa avventura spinge Antognini a dedicarsi quasi esclusivamente alla composizione di musica corale. In breve tempo i suoi brani si diffondono su scala internazionale e vengono pubblicati da numerosi editori tra cui Alliance Music Pub., Walton Music, Hal Leonard, G. Schirmer, Peters, Boosey & Hawkes e molti altri. I brani di Antognini sono stati eseguiti in almeno 56 nazioni dai cori più rinomati.
Nel marzo del 2016 un concerto interamente dedicato alla sua produzione a cappella, dal titolo “Vocal Colors” ha luogo al Lincoln Center di New York. Tre mesi più tardi, sempre a New York ma in quest’occasione alla Carnegie Hall, il suo oratorio A Prayer for Mother Earth vede la prima mondiale con la direzione di Andrew Crane. Nel 2020 Antognini riceve il prestigioso Raymond W. Brock Memorial Commission Award. Nell’aprile del 2023, per l’etichetta Hyperion Records esce un CD monografico con il Trinity College Choir di Cambridge diretto da Stephen Layton.
Antognini è tuttora professore di Ascolto e pianoforte complementare al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Abita ad Aranno con la moglie Patrizia, anch’essa insegnante al Conservatorio e i suoi due figli Eleonora e Milo.
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