1. Home
  2. |
  3. Concerti
  4. |
  5. Musica acusmatica: al LAC la 7ma...

Musica acusmatica: al LAC la 7ma edizione di Electro Acoustic Room (EAR)

da | Nov 3, 2022 | LEGGI, Concerti

L’Electro Acoustic Room (EAR), il cui nome ricorda, foneticamente, l’atto fisico di ascoltare, è una delle stagioni musicali più sperimentali del Conservatorio della Svizzera italiana. Ideata da Spazio 21 – l’unità che coordina e realizza progetti interdisciplinari e attività legate alla creazione contemporanea in Conservatorio – la stagione è realizzata al LAC in co-produzione con LuganoMusica. Incontriamo Nadir Vassena, direttore artistico di EAR, che ci racconta da vicino questa forma musicale fortemente immersiva, anticipandoci i retroscena della stagione di quest’anno: sette concerti al LAC, dal 28 ottobre 2022 al 28 aprile 2023.

Nadir, puoi raccontarci che cos’è l’Electro Acoustic Room?
EAR è la stagione musicale del Conservatorio della Svizzera italiana dedicata alla musica acusmatica: concerti in cui il senso della vista è quasi completamente azzerato. In sala non ci sono musicisti ma speakers e l’effetto di sostituzione è amplificato dal fatto che gli speakers sono in parte nascosti o poco visibili. La musica acusmatica richiede l’impegno dell’udito in modo praticamente esclusivo.

Che cosa significa l’aggettivo ‘acusmatica’?
La ‘musica acusmatica’ nasce intorno agli anni ‘60. Il termine è stato usato per la prima volta dal compositore francese Pierre Schaeffer[1], che l’ha mutuato dalla filosofia. L’akusmatikoi, infatti, era la scuola pitagorica in cui i discepoli udivano il maestro parlare da dietro a una tenda. Solo dopo lunghe pratiche di ascolto si era ammessi al suo cospetto.

E a Lugano che cosa succede?
Si va ai nostri concerti non per ascoltare musicisti, ma per ascoltare i suoni e la musica. In co-produzione con LuganoMusica, tutti i concerti si svolgono al Teatro Studio del LAC. Una sala che non è più solo una sala da concerto ma una sala che noi trasformiamo in uno strumento che suona. L’atmosfera è pienamente immersiva, il buio è quasi completo.

Uno studente alla console durante il concerto EAR al LAC

Un momento del concerto EAR al LAC TeatroStudio, 2022 ©CSI, F. Fratoni – FotoclubLugano

Come si svolge la performance musicale?
La musica acusmatica può essere ascoltata solo dal vivo: gli altoparlanti sparsi in vari punti della sala sono gestiti dalla regia audio dove un musicista decide la dislocazione delle sorgenti sonore, i loro movimenti, i tempi di diffusione, ecc… C’è molta libertà ed è un vero atto interpretativo e creativo. Possiamo trasmettere qualsiasi cosa, dai brani di sintesi pura ai soundscapes [ndr. registrazioni ambientali].

Qual è la finalità di ricerca per gli studenti della nostra Scuola universitaria?
EAR è la nostra stagione di punta per promuovere il repertorio acusmatico e per condurre un certo tipo di esperimento sull’ascolto. La mia è quasi una missione, offrire occasioni per imparare ad ascoltare e questa musica viene composta, e diffusa, pensando quasi esclusivamente all’esperienza di chi ascolta. Abbiniamo ai concerti un’operazione didattica: gli studenti del master di composizione sono coinvolti nella diffusione dei brani. Li studiano, li analizzano e poi ne diventano gli esecutori in sala.

Nadir Vassena ©Giampaolo Minelli

 

Qual è la stata la risposta del pubblico in questi anni?
Per chi non la conosce, la musica acusmatica è molto curiosa, spaesante. Quando la definiscono, i compositori francesi parlano anche di “cinéma pour l’oreille”: infatti i primissimi brani di musica acusmatica furono trasmessi proprio in sale cinematografiche senza la proiezione di immagini. Ai concerti di EAR partecipano molti studenti, ma anche pubblico locale: qualcuno casuale e altri più affezionati, perché la stagione si è consolidata. Poi il Ticino ha una certa tradizione per la musica elettronica, specialmente a partire dall’eredità del Centro di Gravesano.

Che cosa puoi anticiparci di questa settima edizione?
I primi due concerti di quest’anno sono i ritratti di due compositori importanti: Denis Dufour (28 ottobre 2022) e Clemens von Reusner (13 gennaio 2023). Il 10 marzo invece una performance un po’ particolare che prevede un’attrice/performer e il pubblico, limitato, che ascolta questa volta in cuffia con una diffusione di tipo bianurale.  A seguire due concerti dal repertorio più classico (21 aprile 2023 e 28 aprile 2023) dove l’ultimo appuntamento è un esempio ibrido di ‘Live Electronics’, cioè con musicisti che suonano insieme all’elettronica.

 

[1] Pierre Schaeffer, Traité des Objets Musicaux (1966)
Nato a Lugano nel 1970, Nadir Vassena ha studiato composizione a Milano con Bruno Zanolini e a Freiburg i.B con Johannes Schöllhorn. Nel 1993 partecipa ai corsi di composizione di Royaumont tenuti da Brian Ferneyhough. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra i principali: Wettbewerb des Westdeutschen Rundfunks, Hochschule der Künste-Berlin, Mozartwettbewerb Salzburg, Christoph Delz-Stiftung, Stipendiat der Akademie Schloss Solitude Stuttgart, Mitglied des Istituto Svizzero di Roma, Kompositionsstipendium der Stiftung Landis & Gyr. Dal 2004 al 2011 cura, insieme a Mats Scheidegger, la direzione artistica dei Tage für neue Musik di Zurigo. E’ professore di composizione al Conservatorio della Svizzera Italiana (Scuola universitaria di musica). Nel 2015 è nominato finalista per il Gran Premio svizzero di musica.

 

 

LAC Lugano | Musica contemporanea

Ti potrebbe anche interessare


Ricerca


Categorie


Vignetta del mese


Playlist del mese

  • Playlist del mese

    Nadia Sangiorgio

    Ufficio Contabilità
    Abba, Mamma Mia, Dig-it (1975)
    A. Morricone, Nuovo Cinema Paradiso Tema d’amore, E. Morricone, GDM (1988)
    Simon & Garfunkel, The Sound of Silence, Columbia Records (1965)
    L. van Beethoven, Nona Sinfonia, H. von Karajan, Wiener Philharmoniker, Wiener Singverein, E. Schwarzkopf, E. Hongen, J. Patzak, H. Hotter, EMI (1988)
    Nomadi, Ho difeso il mio amore, Columbia (1968)
    P. Čajkovskij, Il lago dei cigni, London Symphony Orchestra, J. Barbirolli (1933)
    Coldplay, Paradise, Parlophone (2011)
    L. Stirling, Crystallize, BridgeTone (2012)
    S. Barbot, Aria di casa/Liberazion, WEA (2009)
    A. Venditti, Sara, Philips (1978)

Prossimi eventi

Non ci sono eventi in programma.