Lo scorso 9 marzo decine di famiglie si sono riversate al Conservatorio della Svizzera italiana per le “porte aperte”, svoltesi dopo una pausa di cinque anni, nell’ambito di Conservatorio in Festival. Le presentazioni di fiabe e lezioni d’assaggio degli strumenti musicali sono state prese d’assalto e hanno dato modo a un pubblico curioso ed entusiasta di ascoltare e provare gli strumenti. Un evento atteso da prima della pandemia, che ha ripagato le aspettative di tutti.
Da febbraio 2024 la Scuola di Musica (SMUS) si è presentata a più riprese nella Hall del LAC per la collaborazione con LAC edu e anche qui una marea di ascoltatori ha potuto assaporare il grande lavoro svolto a tutti i livelli: performance musicali e anche messinscena riuscite per veicolare il messaggio formativo a tutto tondo della SMUS.
Il prossimo 12 aprile 2024 un evento privato su invito dal titolo “I superpoteri della musica” darà il la all’uscita di una nuova brochure SMUS in cui si delineano le linee strategiche per lo sviluppo nei prossimi anni.
Una SMUS aperta e in continuo sviluppo per evolvere e rendere sempre più pregnante il lavoro in favore dei propri allievi, un centro di competenza e un luogo in cui la formazione musicale possa permettere alla nostra comunità di fiorire.

Sonorità svizzere tardo romantiche per il duo Maggiolini – Mottini
Un duo nato ben 14 anni fa sui banchi del Conservatorio della Svizzera italiana e due compositori svizzeri a cavallo fra Otto e Novecento. Sono gli ingredienti del nuovo album “Late Romantic Swiss Flute Sounds”, prodotto dalla RSI, che vede protagonisti Tommaso...