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L’Ensemble fiati alla “Schubertiade” di Friburgo

da | Ott 6, 2022 | LEGGI, Progetti

L’Ensemble di fiati della Scuola universitaria di Musica ha partecipato quest’anno alla prestigiosa “Schubertiade d’Espace 2” (Friburgo, 3-4 settembre 2022), la rassegna biennale che accende i riflettori su una città della Svizzera romanda con la musica di Schubert, e non solo. Dopo cinque anni di pausa dovuta alla pandemia, quest’anno la rassegna si è svolta a Friburgo con un palinsesto di 160 concerti e oltre 1’000 artisti coinvolti. Una vera festa della musica che non ha età: nelle chiese, nelle sale da concerto, nei caffè e all’aperto si sono esibiti bambini e adulti, giovani ensemble e gruppi affermati, fino ad arrivare ai nomi più importanti della scena musicale svizzera.
Dalla parte dell’ascolto, altrettanta varietà di pubblici, con studenti, musicisti, famiglie e amanti della musica che hanno potuto apprezzare il repertorio schubertiano e non solo, dati i frequenti sconfinamenti del programma nel jazz, nella musica contemporanea, fino allo jodel.
«La Schubertiade è stata concepita di modo che il pubblico potesse fruire a cuore aperto, di un programma musicale vastissimo. L’ho trovato un format estremamente coinvolgente, innovativo e formativo per gli studenti» ha commentato Massimiliano Salmi, docente di oboe e corno inglese alla Scuola universitaria di Musica dal ’91, e direttore dell’ensemble fiati alla “Schubertiade”.

A Friburgo, Salmi ha portato un programma variegato: un brano classico di Schubert accanto a uno contemporaneo del compositore svizzero Jean-Luc Darbellay. Il primo brano, Minuetto e Finale D72 per ottetto di fiati, fu composto da Franz Schubert nel 1813. È quindi un’opera giovanile che, per la sua distribuzione strumentale (clarinetti, oboi, corni e fagotti in coppia), si avvicina alle serenate mozartiane e si rifà alle composizioni cosiddette ‘Harmoniemusik’, in cui un insieme di strumenti a fiato veniva impiegato per musica all’aperto o ricreativa, o come sezione di fiati di un’orchestra, eseguendo brani trascritti da compositori dell’epoca. Il brano risente ancora della forma classica tipica di Haydn e di Mozart, ma in esso si percepisce un preludio al romanticismo, a ciò che Schubert sarà in grado poi di sviluppare nella prima e nella seconda sinfonia. Particolarmente impegnativo per i corni, nel brano ogni strumento ha una carica differente. Ci sono momenti in cui gli oboi presentano un tema che via via si sviluppa, a cui segue un minuetto gestito dai clarinetti e dagli oboi e, in conclusione, un grande finale dei corni. Il secondo brano, l’Ottetto per fiati di Jean-Luc Darbellay, fu commissionato da Radio Suisse romande (rSr), Espace 2, nel 1991. Il brano si basa su due gruppi di sei note, tratte dalle “Notations no.4” di Pierre Boulez, presentate dai corni che sono al centro dello sviluppo musicale. La complessità di questo brano, fortemente ritmico, richiede una concentrazione massima: l’ostinato dei corni che compare all’inizio, si sviluppa in una fase centrale dove il carattere si ammorbidisce per poi riprendere in conclusione un rinnovato carattere percussivo.

«La risposta del pubblico è stata entusiasta: con Darbellay abbiamo catturato la loro attenzione in modo totale. La gente si è stupita dal suono di questi corni che a tratti appaiono quasi come barriti» ha detto Salmi, ricordando l’importanza per gli studenti di misurarsi con questo tipo di performance durante il percorso accademico. «Il banco di prova è stato estremo: i ragazzi hanno dovuto spostarsi da un brano classico a loro congeniale, per loro orecchiabile, a un pezzo radicalmente diverso, connotato da forti effetti non tradizionali, estremizzazioni delle dinamiche, fortissimi, pianissimi,… La professionalità, la tecnica, la pazienza e la serietà con cui si sono cimentati in questa impresa sono state notevoli» ha concluso.

Alla Schubertiade d’ Espace 2 (Friburgo, 2022), con la direzione di Massimiliano Salmi, si sono esibiti: Maria Elisa Aricò (corno), Max Becker (clarinetto), Tommaso Duca (oboe), Pau Martinez (corno), Maria Alonso Medina (fagotto), Jonas Morkunas (clarinetto), Valeria Trofa (oboe), Vivien Vincze (fagotto).

 

Ensemble fiati SUM, Massimiliano Salmi, Friburgo 2022 ©CSI

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