Il quarto concerto della stagione 900presente celebra il centenario della nascita di György Ligeti, una delle figure più importanti della musica del secolo scorso. Francesco Bossaglia ci guida alla scoperta di questo concerto con un video firmato dalla regia di Fabrizio Rosso.
«Intorno al 1950 mi resi conto che un ulteriore sviluppo dello stile bartokiano in cui avevo composto fino ad allora non mi avrebbe portato avanti. Avevo ventisette anni e vivevo a Budapest completamente isolato da tutte le idee, le tendenze e le tecniche di composizione che si erano sviluppate in Europa occidentale dopo la guerra.» Da qui muove i passi il giovane Ligeti, con la sua bellissima Musica Ricercata, che indaga i 12 suoni uno a uno, fino ad arrivare al Kammerkonzert per 13 strumentisti, uno dei punti di snodo del sua produzione matura. Qui ogni strumento è trattato come solista, al punto di avere una propria scansione del tempo, in un lavoro poliritmico di grande complessità e al contempo di forte carica comunicativa. A completare il programma, il Doppelkonzert per flauto, oboe e orchestra, e una pagina di rarissimo ascolto e genesi tutta da scoprire, Fragment per orchestra da camera. Il concerto fa parte di Focus Ligeti per il centenario dalla nascita.
Diceva György Ligeti che nella sua musica c’è tanto mare.
Il mare che visto da lontano sembra immobile, omogeneo, ma che se invece osserviamo da vicino è in perenne movimento.Francesco Bossaglia