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Nomine e premi internazionali per studenti e alumni

da | Giu 15, 2023 | LEGGI, Premi

Negli ultimi mesi diversi studenti e alumni della Scuola universitaria di Musica hanno ottenuto risultati significativi in vari concorsi internazionali e posizioni importanti in prestigiose orchestre. Abbiamo incontrato Marco Borghetto, Ismaele Gatti e Arianna Picci, per raccogliere le loro testimonianze dirette.

Iniziamo da Marco Borghetto, vincitore del primo premio assoluto nella categoria solisti alla “Wanda Landowska Competition 2023” di Ruvo di Puglia.
Marco, classe 1998, consegue il diploma in pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Vicenza nel 2017. Dopo aver completato una laurea magistrale in Musicologia, ottiene il Master of Arts in Music Performance al Conservatorio della Svizzera italiana sotto la guida di Mauro Harsch. Nel corso degli anni, vince numerosi premi nazionali e internazionali in vari concorsi, e attualmente si sta specializzando in clavicembalo con Stefano Molardi, sempre al Conservatorio della Svizzera italiana.

Marco Borghetto: «La partecipazione alla Wanda Landowska Competition mi ha dato la possibilità di mettere alla prova il livello di preparazione raggiunto con il percorso di studi intrapreso due anni fa con il Maestro Molardi, dopo aver approfondito lo studio del pianoforte per molti anni. […] L’ottimo risultato raggiunto mi dà l’entusiasmo per continuare con convinzione la strada intrapresa che, a breve termine, mi porterà – tra l’altro – a un’incisione discografica per la Brilliant Classics.»

Accanto a Marco, troviamo Ismaele Gatti, che si è aggiudicato il secondo premio al “Bachpreis” di Wiesbaden, in Germania.
Ismaele, nato a Como nel 1998, inizia a studiare pianoforte all’età di cinque anni e consegue il diploma in pianoforte e organo presso il Conservatorio della sua città. Nel 2019 completa il Master of Arts in Music Performance al Conservatorio della Svizzera italiana con Stefano Molardi. Due anni dopo ottiene il Master of Arts in Specialized Music Performance, diventando il primo organista nella storia del Conservatorio della Svizzera italiana ad essere selezionato per questo percorso di perfezionamento. Attualmente sta completando un programma di formazione continua in clavicembalo.

Ismaele Gatti: «Il Bachpreis di Wiesbaden è uno dei concorsi organistici più importanti dell’area tedesca; durante il suo svolgimento i dodici partecipanti preselezionati sono spesso chiamati a preparare repertorio inusuale e di grande difficoltà. Sebbene si riferiscano a un ambito che può sembrare “di nicchia” rispetto ad altre realtà musicali, i concorsi per organo, specialmente nel Nord-Europa, sono un’importante vetrina internazionale per i musicisti che cercano di lanciarsi nella carriera solistica (grazie anche ai numerosi concerti premio in palio), oltre che un fondamentale banco di prova per confrontarsi con organisti che quasi sempre provengono da ogni parte del mondo.»

Infine, Arianna Picci, flautista della classe di Andrea Oliva, ha vinto una prestigiosa posizione come accademista presso l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia.
Arianna inizia a suonare il flauto all’età di sette anni presso la Scuola Superiore di Musica “Harmonium” di Lecce. Successivamente consegue la laurea di secondo livello con lode e menzione presso il Conservatorio “Tito Schipa” della stessa città. Nel 2018 vince l’audizione come primo flauto dell’ONCI (Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani). Nel 2021 completa gli studi triennali presso l’Accademia di Imola e attualmente sta frequentando il Master of Arts in Music Performance al Conservatorio della Svizzera italiana.

Arianna Picci: «Diventare accademista della Gewandhaus è sicuramente molto elettrizzante. Avere l’opportunità di fare esperienza con un’orchestra di tale calibro mi rende molto fortunata e impaziente all’idea di poter provare con musicisti di così alto livello. Ma anche lo stare in Germania, sono sicura, mi arricchirà di molte esperienze e mi farà crescere sia come persona che come musicista.»

Scuola universitaria di Musica

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