Lo scorso 9 marzo decine di famiglie si sono riversate al Conservatorio della Svizzera italiana per le “porte aperte”, svoltesi dopo una pausa di cinque anni, nell’ambito di Conservatorio in Festival. Le presentazioni di fiabe e lezioni d’assaggio degli strumenti musicali sono state prese d’assalto e hanno dato modo a un pubblico curioso ed entusiasta di ascoltare e provare gli strumenti. Un evento atteso da prima della pandemia, che ha ripagato le aspettative di tutti.
Da febbraio 2024 la Scuola di Musica (SMUS) si è presentata a più riprese nella Hall del LAC per la collaborazione con LAC edu e anche qui una marea di ascoltatori ha potuto assaporare il grande lavoro svolto a tutti i livelli: performance musicali e anche messinscena riuscite per veicolare il messaggio formativo a tutto tondo della SMUS.
Il prossimo 12 aprile 2024 un evento privato su invito dal titolo “I superpoteri della musica” darà il la all’uscita di una nuova brochure SMUS in cui si delineano le linee strategiche per lo sviluppo nei prossimi anni.
Una SMUS aperta e in continuo sviluppo per evolvere e rendere sempre più pregnante il lavoro in favore dei propri allievi, un centro di competenza e un luogo in cui la formazione musicale possa permettere alla nostra comunità di fiorire.
Un avvio spagnolo per la nona stagione di EAR
Con la performance del 22 novembre, “Hispaniae” prende avvio la stagione 2024-2025 di Electro Acustic Room, il progetto di musica acusmatica del Conservatorio della Svizzera italiana, coprodotto da Spazio 21 e LAC. “Il primo appuntamento, Hispaniae – spiega Nadir...