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Formazione continua del CSI: ecco le nuove proposte

da | Giu 11, 2025 | IN EVIDENZA, LEGGI, Formazione

Manca poco all’estate, ma per molti studenti, musicisti e insegnanti è già tempo di pensare ai prossimi passi professionali. Sono infatti in corso le iscrizioni a diverse proposte di Formazione continua del Conservatorio della Svizzera italiana. La già ampia scelta si è arricchita quest’anno di due nuovi interessanti percorsi: il Diploma of Advanced Studies (DAS) in Instrumental/Vocal Music Pedagogy e il Certificate of Advanced Studies (CAS) for Collaborative Pianist. Da segnalare anche il CAS in Marketing e Comunicazione nelle organizzazioni culturali e creative, secondo Certificate dell’edizione in corso del MAScult (Master of Advanced Studies in Cultural Management). “La Formazione continua del Conservatorio è dedicata a chi ha concluso una formazione di base (Bachelor o Master). È un settore dinamico, che evolve per meglio rispondere alle richieste del mercato del lavoro e opera in dialogo anche con l’area Ricerca del CSI” spiega Andrea Mascetti, responsabile Formazione continua.

Con lui siamo andati alla scoperta dei nuovi corsi, a partire dal CAS for Collaborative Pianist, della durata di un anno e a cui ci si può iscrivere fino al 31 luglio. Come mai si è deciso di avviare questa proposta formativa?

“Abbiamo la fortuna di avere al Conservatorio docenti pianisti accompagnatori di altissimo livello. E proprio da quattro di loro – Leonardo Bartelloni, Luca De Gregorio, Roberto Arosio e Monica Cattarossi – è nata l’idea di proporre un CAS, che mira a dare una formazione professionalizzante dove poter passare alle nuove generazioni il loro mestiere”.

A chi si rivolge il corso e quali aspetti della professione vengono approfonditi?

“Si rivolge a pianisti che amano suonare con altri strumenti e desiderano ricevere una formazione dedicata che possa aprire loro uno sbocco lavorativo nell’ambito della pratica collaborativa. È articolato in tre parti:

  • Conoscenza delle riduzioni per pianoforte del repertorio per strumento e orchestra: oltre a conoscere l’accompagnamento dei brani standard richiesti ai vari strumenti in sede di esame e di audizione, è previsto lo studio delle tecniche di riduzione della partitura orchestrale, l’acquisizione di competenze specifiche nella lettura e nell’adattamento pianistico delle parti, nonché la conoscenza dei tagli tradizionalmente adottati in ambito professionale.
  • Il ruolo del tastierista nell’orchestra: approfondisce il repertorio orchestrale per pianoforte, includendo le parti per celesta, spesso affidate a pianisti. Sempre per meglio preparare i pianisti in questo ambito, c’è anche un corso di introduzione ai gesti del direttore d’orchestra.
  • Il pianista come collaboratore attivo nella musica da camera: approfondisce il repertorio cameristico e le modalità di interazione con le varie tipologie di strumento, valorizzandone le caratteristiche e adeguando sonorità, velocità e attacchi”.

È prevista anche una parte di pratica?

“Sì, sono previste due modalità di tirocinio: in alcune classi di strumento, affiancando il proprio docente di riferimento, oppure come pianista accompagnatore a una mock audition (audizione simulata di esercitazione)”.

Maggiori informazioni e iscrizioni

Un’altra nuova interessante proposta è il DAS in Instrumental/Vocal Music Pedagogy, a chi si rivolge?

“È pensato soprattutto per musicisti già attivi nell’insegnamento strumentale o vocale che non hanno però ancora una formazione pedagogica specifica e desiderano approfondire questo ambito e dotarsi di un titolo che lo certifichi.  Il DAS darà accesso prioritario ai concorsi di ammissione delle scuole di musica in tutta la Svizzera, che sempre più spesso richiedono personale docente con titoli abilitanti all’insegnamento”.

Quanto dura e come è articolato?

“È un percorso a tempo parziale, della durata di due anni. Le iscrizioni per il prossimo anno accademico sono già chiuse, ma diventerà parte della proposta della Formazione continua. Il corso è composto da una parte con frequenza obbligatoria , pedagogica e di didattica disciplinare, gestita individualmente dal docente di riferimento per il proprio strumento; oltre a questa c’è la pratica professionale che viene discussa all’inizio dell’anno per ogni partecipante, tenendo conto il più possibile delle esperienze professionali di insegnamento pregresse o in corso”.

 

Sono invece ancora aperte, fino al 20 agosto, le iscrizioni al CAS in Marketing e Comunicazione, proposto come secondo Certificate nell’ambito del MAScult (Master of Advanced Studies in Cultural Management). È una formazione pensata per offrire competenze strategiche e operative fondamentali nella gestione del marketing e della comunicazione nelle organizzazioni culturali e creative. Permette ai partecipanti di esplorare le tecniche e le tecnologie più recenti del settore, approfondendo il marketing innovativo e nuovi pubblici, la pianificazione strategica della comunicazione, la selezione dei canali e degli strumenti più efficaci, la comunicazione interculturale, la gestione dell’ufficio stampa e l’utilizzo delle piattaforme social per la pubblicità. Le lezioni si svolgeranno in presenza e online da ottobre a dicembre 2025. Maggiori informazioni e iscrizioni.

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