Si apre una nuova stagione di importanti concerti, progetti e trasferte per il Coro Clairière, il rinomato ensemble di voci bianche del Conservatorio della Svizzera italiana. La direttrice Brunella Clerici racconta in un’intervista qualche dettagli dei principali appuntamenti in calendario.
Il 10 novembre vi esibirete nella Basilica di San Marco a Venezia, in collaborazione con la Cappella Marciana (come già avvenuto lo scorso aprile). In programma ci sono alcuni brani di Andrea Gabrieli, compositore veneziano del ‘500. Ci presenti questo concerto?
“Sì, tra pochi giorni prenderemo il treno per Venezia e precisamente saremo nella Basilica di San Marco con la Cappella Marciana. Canteremo un repertorio scritto proprio in quel luogo da Andrea Gabrieli. I nostri giovani coristi saliranno nelle due cantorie dove Gabrieli ha lavorato, suonato, composto e diretto il suo repertorio. Questo ci rende chiaramente molto orgogliosi di far risuonare le nostre voci nella meraviglia dei mosaici di San Marco”.
Per il concerto di Natale invece sarete di nuovo in Cattedrale a Lugano, ma anche al Temple de Lutry (VD), per cantare la Messe de Minuit e lo Stabat Mater di Marc Antoine Charpentier, accompagnati dallo Scirocco Ensemble.
“Sabato 21 dicembre alle 20.00 ci esibiremo in Cattedrale a Lugano e poi siamo stati invitati al Festival Le Concerts Bach di Lutry il giorno successivo alle 17.00. Accompagnati dagli strumenti d’epoca dello Scirocco Ensemble sentiremo le nostre voci bianche intonare quei canti ispirativi che Marc Antoine Charpentier ha preso per comporre le parti fisse della messa. Avremo le voci bianche, le voci femminili e quelle maschili del Coro Clairière”.
Infine in giugno sarete impegnati nel concerto semi-scenico “Le Llibre Vermell de Montserrat”, un’importante appuntamento prodotto dal LAC.
“Presenteremo una partitura medievale, “Le Llibre Vermell de Montserrat”. Sono i canti di pellegrinaggio verso il monastero di Montserrat. In collaborazione con Zeno Gabaglio e il suo Trio Niton, ne offriremo una versione reinterpretata e attualizzata. La mise en espace è curata da Andrea Chiodi. Sarà un concerto da ascoltare e vedere”.
Nel 2025 il Coro Clairière festeggia il suo 25. anniversario. Che bilancio puoi trarre da questo primo quarto di secolo?
“Come ho già detto ad ogni intervista, posso parlare solo in termini entusiastici di questo lavoro, sempre diverso e con nuove sfide. Il Coro non ha paura di collaborazioni prestigiose e viene sollecitato da programmi innovativi. Il bello è che le gambe di questi progetti sono gambe giovani, le ugole sono giovani. Sono una miriade di sorrisi di ragazzi e bambini che spero di rincontrare tutti nel 2025 per i 25 anni del Coro al LAC!”.
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