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Il nuovo direttivo dell’Associazione studenti conferma Melis alla presidenza

da | Nov 9, 2023 | LEGGI, Formazione

Come ogni anno, si sono appena svolte le elezioni del Comitato dell’Associazione studenti della Scuola universitaria di Musica (ASSUML), che hanno confermato Federico Battista Melis come presidente. Lo abbiamo incontrato per chiedergli un resoconto sulle attività svolte con il direttivo uscente e che cosa progetta di realizzare quest’anno.

Federico, come definiresti l’anno trascorso? Quali sono stati i temi principali che avete dovuto affrontare? E che cosa ha favorito la riconferma del tuo mandato?
Sono sinceramente molto felice e soddisfatto dell’anno trascorso. Non nego ci siano state tante difficoltà, ma la forte unione e amicizia tra i membri del comitato ha sempre portato, anche con una certa naturalezza, a soluzioni pratiche ed efficienti. Il tema più importante che abbiamo dovuto affrontare, come due anni fa, è stato sicuramente quello dei due eventi più grandi di cui l’Associazione si fa carico: “Carta Bianca” e “Jeunesse Festival”. Per noi rimane centrale offrire a più studenti possibili diverse opportunità di esibirsi di fronte a un pubblico – possibilmente anche al di fuori delle mura scolastiche – nonché quella di trovare modalità di performance alternative e stimolanti sia per chi suona che per chi ascolta. Altri temi principali affrontati sono sicuramente quelli legati alla questione spazi/ore di studio e alla comunicazione con gli organi direttivi del Conservatorio, un campo in cui vedo ancora margine di miglioramento, ma dove sono stati già fatti importanti passi in avanti. Per quanto riguarda la riconferma del mio mandato, non credo di poter dare una risposta giusta e oggettiva. Probabilmente, come riportano alcuni del comitato, sono stato nuovamente eletto Presidente per la mia capacità di fare da “arbitro” durante le riunioni, ovvero il riuscire ad ascoltare ed accogliere le proposte di tutt* trovando sempre il giusto compromesso che soddisfacesse le principali esigenze di ognun*. È stato riscontrato anche un certo tipo di impegno, nonché un’ingente quantità di tempo ed energie investiti per ogni singola attività dell’Associazione, che ha conseguentemente portato risultati più che soddisfacenti sia per il comitato che per l’intera comunità studentesca. Da parte mia, penso abbia contribuito anche la volontà di portare avanti l’entusiasmo che il precedente Presidente Andrea Jermini trasmetteva quando ancora ricoprivo la carica di consigliere, unita poi, durante il mio mandato, a quella di creare una Associazione Studenti più unita e affiatata in cui potersi confrontare e aiutare a vicenda.

Tra i progetti realizzati, quali sono stati più significativi? Che cosa, invece, rimane ancora nel cassetto e vorresti portare a termine quest’anno?
Come dicevo prima, i più significativi sono stati sicuramente il “Jeunesse Festival” e “Carta Bianca”, ma credo anche che le “Collettive Aperte” siano state davvero importanti per chi ha avuto modo di parteciparvi. L’anno scorso ho infatti pensato di proporre questa piccola attività a cadenza bimensile in cui potersi confrontare liberamente su un qualsiasi argomento. Chi partecipava solitamente suonava qualcosa e riceveva – se richiesto – un piccolo feedback dagli altri partecipanti. Spesso nascevano discussioni molto interessanti e di un certo spessore, non solo su aspetti tecnici o musicali, ma anche sul come viviamo la performance o sulla scelta del repertorio. Ci siamo resi conto di avere tanti problemi in comune, e altrettanti molto diversi a cui qualcun altr* ha già però trovato una soluzione. Insomma, uno spazio privo di giudizi in cui ci si aiuta a vicenda su tematiche musicali e non. Un progetto pensato l’anno scorso e che con grossa probabilità prenderà vita quest’anno è un podcast gestito dagli studenti, in cui affrontare tematiche di vario genere, farci pubblicità a vicenda e, perché no, intervistare altr* studenti e/o insegnanti. In più, quest’anno vorremmo attivare un numero di telefono dell’Associazione per una comunicazione più rapida tra alunn* e comitato.

Qual è la vostra valutazione rispetto al Conservatorio della Svizzera italiana? Quanto è sensibile e attento ai bisogni degli studenti e attraverso quali servizi lo dimostra?
Il Conservatorio della Svizzera italiana per me è stato, ed è tutt’ora, l’istituzione in cui, tra tutte, ho potuto imparare e ampliare in modo esponenziale le mie conoscenze musicali – pratiche e teoriche – in più campi contemporaneamente. Questo è stato possibile grazie all’altissimo livello dei docenti di cui il CSI dispone. Vedo una discreta attenzione ai bisogni degli studenti: spesso le proposte provenienti dall’Associazione Studenti sono state discusse e accettate. Il primo esempio che mi viene in mente è l’aumento di ore di prenotazione delle aule tramite la piattaforma ASIMUT. Un’altra grande novità di quest’anno, non richiesta direttamente dal comitato ma accolta con grande entusiasmo, è stata la priorità data ai pianisti per la prenotazione delle aule con i pianoforti migliori della scuola. È stata, a parer mio, una scelta ottima che ha dimostrato una grande attenzione da parte della Direzione nei confronti di alcune necessità ancora non espresse. Come sempre, vedo comunque margine di miglioramento. Un piccolo esempio: essendo il CSI una scuola professionale (fa parte della SUPSI) alcuni studenti si aspettano un grado maggiore di tolleranza sul numero di assenze in determinati corsi, proprio perché a volte ci si ritrova nella condizione di dover scegliere se ripetere un corso intero (in certi casi un anno intero) o rinunciare ad un concerto importante. Un altro problema rilevante riguarda anche il materiale, nonché gli spazi, che la scuola offre agli studenti per una buona registrazione, un bisogno centrale nella vita professionale del musicista di oggi. Sappiamo comunque che, in questo caso specifico, non dipende tutto strettamente dalla Direzione ma da tanti altri fattori, e siamo consapevoli che non tutti i problemi hanno una soluzione (almeno non a portata di mano). Consci di questo, credo che alla fine rimanga solamente un senso di gratitudine per le opportunità che il Conservatorio della Svizzera italiana ha offerto, e tuttora offre, all’intero corpo studentesco.

L’Associazione studenti della Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana (ASSUML) è l’organizzazione studentesca indipendente dell’istituto. Tutti gli studenti possono entrare a far parte dell’Associazione studenti. Essa è rappresentata da un comitato, eletto dagli studenti stessi, che ha come scopo principale quello di fungere da tramite tra gli studenti e la direzione della scuola. Altro importante ruolo dell’Associazione è quello di promuovere l’attività artistica degli studenti con l’intento di integrarli nel contesto musicale ticinese. L’Associazione può richiedere di essere ascoltata dal Comitato del Consiglio di Fondazione purché la richiesta venga formulata da almeno 8 soci e vengano menzionati gli argomenti da trattare.
Comitato uscente: Federico Battista Melis (Presidente), Giuseppe Tucci (Vice-Presidente), Allegra Ciancio, Vittorio Passerini, Pietro Bodini, Michele Santaniello, Marco Borghetto, Gaspare Renna.
Comitato entrante: Federico Battista Melis (Presidente), Allegra Ciancio (Vice-Presidente), Marco Borghetto, Giuseppe Tucci, Michele Santaniello, Sidorela Çuedari, Alessandro Sasha Parfitt, Alfredo Gaviña Naón, Gaspare Renna.

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